ARTE: FIRENZE, GLI AFFRESCHI DI GOZZOLI ANCHE PER NON VEDENTI A CASTELFIORENTINO

Roma, (Adnkronos) Gli affreschi di Benozzo Gozzoli saranno fruibili anche per i non vedenti nel Museo di Castelfiorentino (Firenze) che è intitolato al pittore toscano. Previsto per la fine di giugno la realizzazione di un allestimento permanente per favorire la percezione attiva del patrimonio del Museo Benozzo Gozzoli. Abbattere le barriere sensoriali e cognitive che impediscono a vedenti e ipovedenti di apprezzare un’opera d’arte, è la sfida del museo. Scrittura braille, disegni a rilievo e supporti audio contribuiranno a garantire le condizioni ottimali di una “visita plurisensoriale e interattiva” degli affreschi.

L’allestimento affidato all’architetto Alessandra Panzini guarda ad alcuni modelli di riferimento come il Museo Tattile Statale Omero di Ancona del 1933 e il Museo Tattile di Pittura Antica e Moderna Anteros dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna del 1999, tra i primi in Italia ad aver realizzato un percorso museale adatto a non vedenti e ipovedenti. Una sfida ancor più complessa per il museo di Castelfiorentino trattandosi di pittura. “Con questo progetto -sottolinea l’assessore comunale alla Cultura, Maria Cristina Giglioli – il Museo Benozzo Gozzoli rafforza ulteriormente la sua identità di polo museale aperto al tema dell’inclusione culturale, configurandosi sempre di più come una realtà viva, dinamica, integrata con gli eventi culturali del territorio, con una sua precisa vocazione didattica”.

Il percorso di visita del Museo Benozzo Gozzoli sarà scandito da quattro diverse postazioni: una dedicata all’artista, una finalizzata a far comprendere la tecnica dell’affresco e della sinopia, una terza dedicata al Tabernacolo della Visitazione e infine una quarta dedicata al Tabernacolo della Madonna della Tosse, con i relativi approfondimenti. Sarà poi la tecnica del disegno a rilievo a sollecitare nel non vedente la cognizione mentale di una realtà rappresentata plasticamente. In questo modo il non vedente potrà accedere a una lettura bidimensionale dell’opera pittorica, arrivando ad apprezzare ciò che comprenderebbe altrimenti solo attraverso la descrizione verbale. Il tutto sarà naturalmente supportato dai commenti audio e da una scheda sintetica in braille.