Una parte dei tesori del museo Mandralisca di Cefalù potrà essere non solo ammirata ma anche toccata con mano.
Il progetto – messo a punto dal museo e promosso dalla Regione siciliana e dalla Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Palermo – prevede la realizzazione e l’esposizione di copie in scala di tredici tra i più significativi reperti della collezione archeologica. Le riproduzioni potranno essere esplorate attraverso il tatto, mentre una traccia audiovisiva completerà la percezione e la conoscenza delle opere.
“Vietato non toccare” offre quindi anche spunti per un primo accesso alle opere d’arte da parte dei più piccoli, attraverso percorsi mirati e attività di laboratorio. Si tratta di una fruizione diretta, attraverso cui viene ribaltato il concetto di “vietato toccare”, così diffuso nei siti museali, con il suo opposto: lo scopo è quello di favorire un processo di conoscenza sulla creazione di manufatti artistici, che si completerà con un breve documentario sulle fasi di realizzazione delle opere.